Agonistica

Questo documento vuole essere una sorta di prospetto informativo su quello che concerne la nostra organizzazione e il nostro metodo di lavoro.

In cosa crediamo e perchè crediamo di ditinguerci sul piano organizzativo
le nostre convinzioni ,date da almeno 15 anni di gioco a livello agonistico ( tra nazionali giovanili,attività di vertice di 2à cat con alcuni anni di attività internazionale) ,e circa 14 di insegnamento , sono che una moderna didattica di insegnamento deve necessariamente incidere in maniera mirata su aspetti per i quali una attività agonistica giovanile non può prescindere ossia:
-lo sviluppo di una serie di competenze psicologiche,mentali e tattiche non delegabili soltanto al lavoro di campo ma da incrementare con appositi spazi al di fuori del allenamento in campo
-l'organizzazione e una pianificazione di un percorso parallelo tecnico e tattico ed atletico specifico rispetto agli allenamenti di gruppo con questi ultimi che abbiamo un ambito di competenza definito e non a "pioggia",ossia che l'allenamento di gruppo tocchi in particolare aspetti quantitativi (ma non per questo meno importanti) concernenti la scoperta guidata (problem solving)ed l'adattamento del gesto,parallelamente ad esso quindi a struttura dell'allenamento deve prevedere spazi specifici per ogni macro competenza tattica tecnica ed atletica e non solamente ,come spesso avviene,per la parte tecnica
-un monitoraggio costante dell'evoluzione agonistica del giocatore distribuita in tutto l'arco della stagione agonistica(Dicembre-Ottobre) e non solo nel periodo delle competizione a squadre o in sporadici tornei
-una programmazione dei tornei personalizzata che tenga conto delle esigenze di crescita agonistica dell'atleta ma anche di fisiologiche problematiche familiari o personali dell'allievo
-il monitoraggio sullo stato di "salute fisica" sia da un punto di vista posturale che alimentare sugli aspetti generali
-una evoluzione costante e periodizzata della didattica di insegnamento attraverso un aggiornamento continuo degli insegnanti

Nel prendere atto di tutto ciò noi abbiamo messo in campo un organizzazione che ci ha portato a :
-incrementare le abilità mentali con una programmazione di riunioni su aspetti fondamentali quali :gestione pre e post gara,autoefficacia,priorità tattiche rispetto al livello di tecnico di competenza
-svolgere una supervisione degli atleti da parte degli insegnanti attraverso una programmazione di tornei locali dove per tutto il periodo agonistico(dicembre-ottobre)ci sia un monitoraggio della prestazione su fattori comportamentali e tattico-tecnici con dei costi che siano compatibili al reale livello di competenza e non avulsi dal contesto
-una programmazione di tornei nazionali ed esteri(sempre con accompagnamento da parte dello staff) dove saltuariamente ma organicamente rispetto all'idea di crescita finalizzata prima al lavoro e poi alla gara(in fascia giovanile ovviamente)porti gli atleti in grado di farlo a confrontarsi con i migliori giocatori italiani ed europei
-una organizzazione interna del lavoro dove realmente le necessità didattica di periodizzazione tecnico tattica non sia subordinata a spazi di lavoro ritagliati ad altre problematiche(corsi adulti,lezioni ai soci ecc).una gestione dell'orario cioè che metta come prioritaria l'esigenza di trovare spazi specifici di lavoro per gli agonisti e non residuali ad un orario di lavoro che invece tiene conto anche di altre esigenze "di circolo".
-fornire una programmazione cartacea dei tornei annuale che abbia l'elasticità di tenere conto di problematiche familiari ed agonistiche e che sia personalizzata e dettagliata per ogni giocatore
-creare una struttura sanitaria che sia referente dei nostri atleti dove una delle parti attive al lavoro(il preparatore atletico)di campo sia anche un membro dello staff sanitario.
-trovare una medico e/o uno specialista d di riferimento per ovviare ad eventuali problematiche psicologiche e alimentari che possono rallentare o nei casi più gravi stoppare lo sviluppo armonico dell'atleta
-modificare il maniera periodizzata la struttura dell'allenamento attraverso continui aggiornamenti riguardanti raduni tecnici trimestrali con i nostri migliori under (attualmente sono convocati sistematicamente ai raduni delle nazionali giovanili 3 nostri ragazzi)moduli per il conseguimento di qualifiche federali di tecnici o maestri nazionali con una frequenza bimestrale

La nostra organizzazione interna
La nostra organizzazione è gerarchica per cui le linee di lavoro guida vengono stabilite dal direttore Bianchi Giovanni in accordo con l'altro responsabile Nicolò Righetti il quale si occupa inoltre della parte organizzativa e comunicativa(trasferte tornei,iniziative varie,comunicazione sul blog) e del raccordo coon l'area della preparazione atletica ,il rapporto con i genitori viene gestito dal responsabile Bianchi mentre gli altri membri dello staff hanno il compito di seguire le linee guida
Noi crediamo nel concetto di staff,ci crediamo perchè l'esperienza ci ha fatto capire nel corso degli anni che il maestro tutto fare necessariamente deve scendere a compromessi o con il giocatore (nel caso in cui alleni pochi atleti e quindi essere spesso psicologicamente dipendente dai desiderata dei genitori) o dal circolo(nel caso debba inseguire logiche economiche che gli impongano di seguire altri settori come le attività sociali,lezioni ecc) e non solo,diventa per una persona sola impossibile presenziare contemporaneamente agli allenamenti e seguire i ragazzi ai tornei col risultato che necessariamente si trova costretto ad operare delle scelte..sempre a svantaggio del monitoraggio del match.
Le nostre linee guida non sono solo sulla carta ma è nostra cura settimanalmente riunire lo staff per orientare con sempre maggior precisione il metodo di lavoro in funzione delle problematiche che si riscontrano negli atleti e per reinpostare il lavoro a seguito di aggiornamenti o sullo scambio di idee all'interno del gruppo di lavoro.
In sintesi chi si rivolge alla nostra struttura deve avere ben chiaro che non si affida ad un singolo insegnante o che comunque non avrà rapporti privilegiati rispetto alle gerarchie organizzative in funzione del proprio livello di gioco,chi si rivolge a noi crede nell'idea per la quale la sinergia,la programmazione e l'uniformità del metodo di lavoro siano elementi centrali per il corretto sviluppo di una programmazione che tenga conto a 360° di tutte le problematiche del tennis giovanile agonistico

Il nostro approccio alla programmazione specifica,aspecifica ed alla programmazione dei tornei
il nostro metodo di nterazione rispetto al lavoro di campo prevede che all'inizio di ogni ciclo di lavoro invernale(ottobre-maggio) o estivo(giugno-settembre) in funzione dell'età e del livello di competenza vi si fornisca una programmazione personalizzata ( inviata in forma riservata via mail) rispetto ai volumi di lavoro settimanali riguardante allenamenti atletici,atletici specifici,tennistici di gruppo e specifici in funzione di una linea che noi riteniamo ideale
per ideale intendiamo cioè quel range di volumi lavoro nel quale allenamenti tennistici ed atletici,specifici ed aspecifici devono coesistere per un buon apprendimento ed un buon sviluppo motorio.
Stesso discorso riguardo la programmazione dei tornei che prevede all'uscita dei calendari agonistici(febbraio di solito) che vi si fornisca una programmazione personalizzata ( inviata in forma riservata via mail) rispetto a quali e quanti tornei giocare durante l'anno divisa in varie fasce:
tornei seguiti locali(tornei in zona dove gli atleti vengono supervisionati dallo staff)
tornei consigliati(tornei nei quali è fondamentale la partecipazione in quanto appuntamenti chiave,spesso anche questi accompagnati dallo staff con costi a parte)
tornei di formazione(tornei nei quali settimanalmente ci si confronta con lo staff e si decide l'eventuale partecipazione in funzione della situazionecontingente)
Non di rado la nostra linea ideale si discosta dal desiderio dei genitori,non di rado il genitore intende gli allenamenti di gruppo come un intervento di minor utilità rispetto ad un allenamento specifico o crede che giocare prevalentemente tornei di alto livello sia più proficuo per la crescita agonistica

Il nostro metodo di lavoro in realtà cerca spazi di allenamento di gruppo per tentare di far finalizzare gli apprendimenti concettuali attraverso esercitazioni per le quali la palla "reale" del pari livello è indispensabile,non solo.se da una parte il lavoro specifico riesce a portare un attenzione molto elevata in quanto il giocatore è costantemente stimolato,dall'altra una sistematicità patologica di un intervento del genere rende meno propenso il giocatore a cercare soluzioni al suo interno in quanto sempre proposte dall'esterno,viene quindi a crearsi quella che noi definiamo situazione di doping tecnico.
Una situazione ossia, nella quale non sia più il giocatore a porsi le domande ed a trovare risposte in quanto costantemente impartite dall'alto
Discorso ancora più complesso quello della programmazione anche se volendo sintetizzare noi crediamo che a livello giovanile una corretta gestione degli equilibri tra allenamento e partita debba tenere conto di questi "must":
_giocare una stagione di tornei che porti il giocatore a competere mediamente per il 25% dei match a livello superiore al suo,un altro 25% ad un livello inferiore ed il 50% dei match al proprio livello
-che il rapporto tra giorni dedicati agli allenamenti rispetto ai giorni di gara siano al massimo 70%-30% (60%-40% under 16 di altissimo livello)
-che l'intervento,la modifica di alcuni aspetti tecnico tattico non sia mai subordinata ad un torneo

E' importante per noi far passare il messaggio che ogni deviazione dal percorso da quello che noi riteniamo ideale è di fatto una gestione alternativa rispetto alla nostra linea e che è quindi per noi deresponsabilizzante in termini di risultati,in sintesi chi si assume la responsabilità di seguire una strada alternativa si assume coscientemente il rischio di intraprendere una strada sulla quale non siamo in grado di prevedere le incognite che essa comporta

Il nostro metodo di interazione con le famiglie
Noi crediamo che il rispetto dei ruoli tra staff e famiglie nella gestione di atleti agonisti e nell'ambito educativo sia di fondamentale importanza Alla famiglia ovviamente sempre l'ultima parola per quanto riguarda l'adesione in toto o in parte rispetto al progetto proposto dall'Agonistica.
Crediamo però che all'interno di questa gerarchia in cui alla famiglia il compito di valutare ed all'Agonistica quello di proporre ci siamo ambiti di riferimento diversi.
Volendo entrare nel merito della questione noi crediamo che gli aspetti riguardo lo stato di salute e l'educazione civica siano assolutamente di pertinenza delle famiglie,non ci permetteremo mai di prendere decisioni che riguardino queste 2 sfere della persona anche se siamo ovviamente attenti a segnalare eventuali anomalie che a nostro modesto avviso potrebbero concorrere a destabilizzare la crescita di un nostro allievo,diversamente decisionali ci sentiremmo invece nell'indicare il percorso di formazione agonistica riguardo volumi di lavoro,programmazione dei tornei ed eventuali correttivi riguardo la sfera posturale e fisica,il condizionale però è assolutamente d'obbligo per quanto in principio detto.
Dove invece, pur ascoltando i suggerimenti o le riflessioni della famiglia,ci sentiamo di essere assolutamente in autonomia riguardano le questioni di merito ossia:tipologia di didatica,composizione dei gruppi e modalità di intervento tecnico/tattico/fisico e mentale.
In questa sfera crediamo che sia fondamentale lavorare in autonomia e così faremo sempre ben consapevoli che nessuno possiede verità cristallizzate ma che l'aggiornamento e le esperienze faranno si che il nostro intervento sarà sempre all'avanguardia