Tennis Club Pistoia | Ciao Leo, sempre nei nostri cuori!
Ciao Leo, sempre nei nostri cuori!
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15.09.2014

di Luisa Lenzi

PISTOIA - Se n'è andato in silenzio con discrezione ma lasciando un vuoto enorme in tutti quelli che lo conoscevano, con cui ha lavorato, nei suoi allievi ed ex allievi. Leo Bargellini, storico maestro di tennis del Tc Pistoia si è spento stamani all'età di 74 anni.

Nato a Gavinana, classe 1940, inizia con il tennis negli anni '60, giocando con un amico e, dopo essere diventato maestro FIT a Roma, torna ad insegnare a Gavinana. A Pistoia approda nel 1970 quando l'allora presidente del circolo Bacci lo volle per occuparsi della scuola di tennis per i bambini. Da li è storia recente. In oltre 40 anni di attività da Leo sono passati migliaia di bambini più o meno dotati (alcuni sono diventati anche giocatori professionisti), tutti spinti dalla voglia e dell'amore di imparare a giocare a tennis, la stessa che spingeva Bargellini ad insegnare con sempre più passione e dedizione, studiando tutti i giorni libri sulla tecnica tennistica, guardando partite, partecipando a corsi di aggiornamento. Non aveva lauree o specializzazioni particolari solo grandi capacità di interpretare le esigenze didattiche, di entrare in contatto con chi stava dall'altra parte della rete, da pari a pari. Sempre pronto a migliorarsi e a trasmettere il suo sapere agli allievi, con pazienza.

Ha lavorato con bambini dai 4 ai 10 anni, entrava in campo alle 10 la mattina e usciva la sera alle 20, prendeva l'autobus e se ne tornava tra i suoi monti. E il giorno dopo tornava a Pistoia più motivato che mai. Chi l'ha conosciuto sa che Leo era questo, viveva e respirava tennis, e molto altro. Per tanti è stato un padre, una famiglia, un esempio da seguire. E' stato la battuta ironica detta quando meno te l'aspetti, quando per la centesima volta sbagliavi il diritto o il rovescio e lui “esasperato” ti diceva che finalmente avevi fatto bene, avevi capito.

Anche se ultimamente meno presente al circolo, c'era spesso tra i campi guardando gli allenamenti o semplicemente per fare un saluto a quello che era ed è sempre stato il suo mondo. Se ne va dunque il “mitico Leo”, dallo spirito sempre giovane, dalla tenerezza unica e da un motto, ricordato da tutti i suoi allievi: "siamo tutti fratelli, ma ognuno a casa sua".