• Consiglio direttivo tennis club pistoia
Organi dell’Associazione in carica

IL CONSIGLIO
Presidente Brunetti Luigi
Vice Presidente Baldi Carlo
Consigliere Nannini Roberto
Consigliere Ieri Lorenzo
Consigliere Poli Pietro
Consigliere Sala Paolo
Consigliere Bonari Paolo

LA STORIA DEL TC PISTOIA
Dalla nascita ai 50 anni

La storia ci insegna che per vivere bene ed avere un presente ambizioso e ricco di risultati importanti, ci vuole alle spalle tanto sacrificio ma soprattutto un passato florido che deve servire per gettare le basi di un qualcosa che tutti dovranno custodire gelosamente.Dal campetto sul viale Adua alla conquista della A1 riavvolgiamo il nastro del Tennis Club Pistoia, andando alla scoperta di tutti quei personaggi che lo hanno reso celebre E la stessa cosa si può dire del Tennis Club Pistoia che nel 2009 ha festeggiato i suoi 50 anni con la storica promozione in serie A1 ma che quotidianamente è un punto di riferimento per l’attività tennistica cittadina. E pensare che, quando tutto iniziò, le difficoltà erano immense, le strutture di basso livello e la conoscenza del settore molto limitata. Poi, anno dopo anno, qualcosa è sempre stato migliorato, la base si è sempre più ampliata e adesso il circolo “Cotti” è senz’altro uno dei più rinomati della Toscana e non solo. Ma non perché la prima squadra ha fatto e sta facendo faville. Molto del suo splendore lo deve soprattutto al suo settore giovanile, vero fiore all’occhiello di un circolo che supera di gran lunga i 200 bambini iscritti alla Sat, Scuola Avviamento Tennis, ai quali si aggiungono coloro che fanno parte del settore agonistico. Ma, come detto, se oggi c’è ambizione, ieri c’è stata sofferenza e voglia di emergere.

Dopo la Seconda guerra mondiale, il tennis a Pistoia veniva praticato come si suol dire “qua e là”. Ed inizialmente non esisteva un vero e proprio circolo tant’è che, chi aveva in testa questa idea ma non la poteva realizzare a causa delle ristrettezze economiche dell’epoca, era costretto ad emigrare continuamente da una zona all’altra della città: prima alla Breda, poi al Villon Puccini, tanto per citare due luoghi simbolo. Fu proprio lì che ad Aniceto Cotti, giudice arbitro di tennis a livello nazionale, insieme a tutti gli intellettuali pistoiesi che a quei tempi frequentavano questi campetti, venne in mente di trovare un luogo dove poter svolgere la propria attività nella totale indipendenza. Fu trovato un primo campo, a ridosso di viale Adua, accanto all’attuale sede dell’Itis “Silvano Fedi”, e per nove anni fu il quartier generale di tutti gli appassionati tennisti della città. Già a quei tempi era tanta la voglia di giocare e di divertirsi basti pensare che dal 1959 al 1962 i soci divennero ben 105.

Il presidente dell’epoca era l’avvocato Giancarlo Bartoletti e proprio nella prima metà degli anni Sessanta presero il via le attività giovanili a livello regionale e nel 1963 fu organizzato il primo vero torneo, il “Città di Pistoia”, riservato a quella che oggi sarebbe la serie B. Questa crescita fece capire al consiglio dell’epoca che avere a disposizione un solo campo da gioco limitava enormemente tutta l’attività e così iniziò a balenare una nuova idea: trasferirsi dal viale Adua. Andava trovato un luogo abbastanza ampio che garantisse la possibilità di espandersi anche negli anni in seguito. Questo spazio fu individuato nel 1968 lungo via delle Olimpiadi ed è su quella che un tempo era una discarica di rifiuti che sorge il nuovo Tennis Club Pistoia, dirimpettaio del nuovo stadio “Comunale” inaugurato nel giugno del 1966. Inizialmente il circolo era composto da quattro campi in terra rossa e, di questi, due furono realizzati con il contributo del Comune di Pistoia che li metteva a disposizione delle scuole cittadine.

Nonostante la nuova sede, fu un periodo difficile perché c’era da mettere in piedi una organizzazione soddisfacente e l’esperienza in questo campo era piuttosto scarsa. Tutto poi cambiò dopo il 1973 quando divenne assessore comunale allo sport Enea Cotti che fornì un contributo importante al circolo assieme all’allora sindaco Renzo Bardelli. Il Tc Pistoia aveva bisogno di allargarsi perché l’attività era intensa e così si arrivò alla costruzione, seppur con notevoli difficoltà, della palazzina conclusa nel 1978.

Nel 1984 il circolo viene ufficialmente rinominato Tennis Club Pistoia “Enea Cotti”, per ricordare l’ex assessore allo sport scomparso qualche mese prima ed uno dei principali fautori del nuovo circolo. In quei mesi c’è quello che viene ricordato come uno degli appuntamenti più importanti della storia del Tc Pistoia.

In tutti questi anni, comunque, parallelamente all’organizzazione dei grandi eventi, prosegue senza sosta l’attività dei settori giovanili che raggiungono importanti traguardi a livello regionale anche se per il vero salto di qualità bisogna attendere il 2000 con l’inizio della scalata della prima squadra maschile che parte dalla D2 e, nel volgere di otto anni, arriva in serie A1.

Ma il libro dei grandi eventi non è affatto concluso e c’è da aspettarsi nuovi importanti risultati in un futuro molto prossimo. La struttura del consiglio del “Cotti” è molto solida, il presidente Luigi Brunetti è oramai persona navigata ed esperta in questo settore ed i risultati negli ultimi anni, soprattutto a livello giovanile, gli hanno dato ragione. Non resta che proseguire su questa strada.